Stefania ci racconta la sua prima volta su Walà
Abbiamo chiesto ad alcuni utenti di raccontarci la loro prima esprienza su Walà. Ecco cosa ci ha risposto Stefania.
Ciao Walà, mi chiamo Stefania, sono di Milano e vi scrivo per raccontarvi la mia esperienza con Walà. Tutto è iniziato il giorno in cui mi è stata regalata una macchina del caffè Nespresso. Davvero un bellissimo regalo, soprattutto per chi come me al mattino fatica a trovare la porta del bagno. Sono una di quelle che il caffè se l’è sempre fatto con la macchinetta della nonna, ma da quel momento è andata in pensione ed è iniziata la mia relazione instabile con il modo delle capsule per il caffè.
Tralasciando i prezzi esorbitanti, da quando ho la macchina del caffè rimango quasi sempre senza caffè in casa. E non è servito a niente rifornirmi di 2 pacchi da 100 l’ultima volta. L’altra mattina, come ormai accade di consueto, suona la sveglia e mi trascino fino in cucina, accedo la macchina, attendo che la luce smetta di lampeggiare e infilo la mano nella scatola. Dramma! Nemmeno una cialda. A questo si aggiunge il problema della macchina, portata a demolire la settimana scorsa. Abitando in periferia a Milano il supermercato più vicino è a più di 3 km. Decido, senza caffeina in corpo, di farmela a piedi. Arrivo al supermercato, compro le cialde, e ciondolando torno a casa.
Arrivata a casa mi ritrascino verso la macchinetta e mi accingo a scartare la famosissima cialda di caffè quando… aprendo la confezione mi accorgo che è almeno 2 volte più grande di quelle compatibili con la mia macchina del caffè. Maledico la cialda, la macchinetta, me stessa e il natale. E’ in quel momento che ho scoperto Walà.
Tempo 1 ora e ha bussato alla mia porta un ragazzo con una confezione di cialde . Non vi dico l’amore che ho provato in quel momento, per quel ragazzo, per quelle cialde, per quell’app e chi l’ha inventata. Ho voluto scrivervi perché il mondo deve conoscervi!
Grazie regazzi!
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